Pozzuoli è una località termale situata sull’omonimo golfo e posta al centro di un’area, i Campi Flegrei che comprende un vulcano ancora in attività, la Solfatara. La città si caratterizza per un tipico fenomeno geosismico, il bradisismo, ossia il sollevamento e l'abbassamento della crosta terrestre a seguito dell'aumento della pressione sotterranea.

"Putèoli", antica città romana deve il suo nome proprio all'odore sgradevole proveniente dalle sorgenti termali che caratterizzano il territorio. La nobiltà romana ne fece comunque un luogo di vacanza termale grazie alla costruzione di tre “raffinati e moderni” stabilimenti. Oggi le terme utilizzano solo una sorgente ed è possibile seguire vari trattamenti tra cui bagni, inalazioni, idromassaggi, fanghi vulcanici, ed anche cure estetiche.

Pozzuoli, oltre ad essere una famosa località termale, è anche una ricercata meta turistica grazie ai suoi reperti archeologici: la città è infatti una delle poche al mondo, insieme a Budapest, Metz e Petronell, a possedere due anfiteatri romani.

Nel cuore della città si trova infatti l'Anfiteatro Flavio (il terzo d'Italia), risalente alla fine del II sec. a.C., e sede di giochi di gladiatori. Tale anfiteatro, che aveva una capienza di 20000 spettatori, divenne insufficiente al crescere della città, perciò fu “affiancato” dalla costruzione dell’Anfiteatro Minore, risalente all'epoca di Nerone.

Di particolare bellezza è poi il Tempio di Serapide, così denominato per il rinvenimento di una statua del dio egizio all'epoca dei primi scavi: esso in realtà non è altro che l'antico Macellum (il mercato) e comprende un cortile porticato con locali destinati al commercio, bagni pubblici, botteghe ed un tempietto circolare.

Pozzuoli conserva inoltre altri numerosissimi resti dell’epoca romana, tra i quali la necropoli romana di via Celle, attualmente in stato di abbandono, ed i templi di Augusto e di Nettuno.

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