Montalcino è un antico borgo medievale situato su una collina a 564 metri sul livello del mare. Il paese, in provincia di Siena, si colloca nel territorio a nord-ovest del Monte Amiata sul confine amministrativo con la provincia di Grosseto. Montalcino fa parte del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia ed ha un territorio prevalentemente coperto da coltivazioni di vite (il paese è famoso per la produzione del vino Brunello), olivi e boschi.

Il nome della città deriva dalle parole latine mons (monte) e ilex (leccio), cioè monte dei lecci.

Il territorio è stato abitato fin dall’Età del Bronzo come dimostrano i resti etruschi risalenti al periodo arcaico ed ellenistico e ritrovati nel sito archeologico di Poggio alla Civitella (3 km da Montalcino): a partire dal IV sec. a.C. la collina ha ospitato un villaggio e più tardi una fortezza, abbandonata presumibilmente durante il III secolo a.C.

Il più antico documento che citi Montalcino è datato 715 d.C. e riporta la contesa tra il Vescovo di Siena e quello di Arezzo per il possesso di alcune Pievi montalcinesi. Un secondo documento, datato 814, informa invece della donazione del territorio ilcinese da parte di Ludovico il Pio all'Abbazia di Sant'Antimo (a 9 km da Montalcino), straordinario esempio di architettura romanica lombardo-francese.

Montalcino è una città ricca di fascino e di storia e si caratterizza per le numerose opere architettoniche di epoca medievale a cominciare dalle mura di cinta, che conservano ancora le antiche porte e parte dei torrioni.

Altri edifici che possiamo ammirare sono il Palazzo Comunale, costruito alla fine del Duecento, i Loggiati di Piazza del Popolo (con arcate del XIV e XV secolo), la Cattedrale, costruita su una antica Pieve del XI secolo, il Santuario della Madonna del Soccorso, la Chiesa di Sant'Egidio e le bellissime chiese trecentesche di Sant'Agostino e San Francesco.

Oggi Montalcino ospita anche il Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra, uno dei più importanti della provincia di Siena, nel quale possiamo trovare una panoramica completa della produzione artistica della città.

Fra le tradizioni locali è da segnalare la Sagra del Tordo (l'ultima domenica di ottobre), una importante rievocazione storica di un torneo di tiro con l’arco, durante la quale un lungo corteo, vestito con costumi medievali, si snoda  per le vie cittadine, accompagnato dalle musiche e dai balli popolari del gruppo folcloristico “Il Trescone”.

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