Campagnatico si trova a circa venti chilometri dalla città di Grosseto, su un rilievo che si affaccia sulla valle dell’Ombrone.

Il centro sorse come possesso dell'Abbazia di San Salvatore, che aveva sede sul Monte Amiata; dopo vicende alterne il borgo passò alla repubblica di Siena, sotto la quale fu annesso al Granducato di Toscana, intorno alla metà del XVI secolo.

Il paese presenta strette vie che si snodano tra gli edifici medievali in pietra ed è sicuramente ricco di chiese e monumenti di grande pregio e di estrema bellezza.

Tra queste segnaliamo la Chiesa di Santa Maria della Misericordia, edificata all'ingresso del paese sui resti di una preesistente cella conventuale, la Pieve di San Giovanni Battista, in stile romanico-gotico e la Chiesa di Sant'Antonio Abate, in stile romanico. La facciata, unica nel suo genere in Maremma, presentava in origine un portale centrale con ai lati due finestre, che vennero successivamente trasformate in porte. L’antico edificio religioso venne trasformato in teatro, inaugurato nel 1893, ma conserva ancora al suo interno alcuni frammenti di affreschi trecenteschi.

Interessanti da visitare sono anche la Rocca aldobrandesca, costituita da una torre in pietra a sezione quadrangolare che domina il paese ed il Pozzo-cisterna che raccoglieva l’acqua piovana e che è visibile in piazza della Cisterna.

A sud di Campagnatico, in località Pieve Vecchia, sorse intorno all'anno 1000 una chiesa in aperta campagna, che riutilizza una cisterna di un’antica villa romana.

Dal punto di vista storico-artistico, oltre al centro storico di Campagnatico, sono degni di interesse le Colonne della Sabatina e il Castello di Stertignano.

Di particolare interesse sono i festeggiamenti che si tengono nel mese di settembre per celebrare la Natività di Maria: durante questa festività si tiene il caratteristico Palio dei Ciuchi, gara che vede le diverse contrade cittadine contendersi la vittoria.

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