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22 Nov 2024 8:38
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Gli Eventi di BlogTurismo.it |
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Tra il 23 e il 24 giugno a Firenze si svolgono rispettivamente la 68^ edizione della Notturna di San Giovanni e i Fochi di San Giovanni.
L'antica competizione sportiva, che parte da alle ore 21 da piazza del Duomo è organizzata dalla Società di San Giovanni Battista e dalla Firenze Marathon, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport e alla Valorizzazione delle tradizioni popolari, Lady Radio e Rdf 102.7, e con il supporto di Asics e Menarini Divisione Otc, ripropone anche quest’anno un doppio appuntamento, affiancando al consueto impegno agonistico di 10 chilometri anche la ‘Family run’ non competitiva su percorso ridotto di 4 chilometri che tanto successo aveva riscosso nella passata edizione.
Due eventi per una notte di sport adatta a tutti, dagli agonisti agli amatori, dai ragazzi alle famiglie, per vivere l’emozione di una corsa nel bello che non ha età.
La Notturna di San Giovanni, una delle corse più antiche d’Italia, inserita nell’ambito dei festeggiamenti del Santo Patrono della città, unisce a un alto livello tecnico-agonistico anche la magia di un tracciato che si snoda fra i monumenti più belli di Firenze.
Piazze e strade uniche al mondo, da riscoprire e vivere di corsa. Nell’albo d’oro della Notturna spiccano i nomi di campioni che hanno fatto la storia dell’atletica, come Franco Fava, primo eroe del mezzofondo italiano nella seconda metà degli anni Settanta, Gelindo Bordin, campione olimpico di maratona, e quelli di stranieri illustri: il colombiano Tibaduisa, l’olandese Lambrechts, il britannico Foster e il brasiliano Neto.
Dopo un lungo dominio degli atleti africani, sono stati due azzurri di maratona come Denis Curzi, nel 2005, e Danilo Goffi, nel 2006, a riportare il tricolore sul gradino più alto del podio. In campo femminile, accanto all’indimenticabile partecipazione della campionessa portoghese Rosa Mota, spiccano i sei successi, l’ultimo lo scorso anno, della nazionale Gloria Marconi, atleta di punta del movimento fiorentino.
Lo spettacolo pirotecnico dei Fochi di San Giovanni si svolge invece in piazzale Michelangelo.
Nei primi cinquanta anni, senza considerare le precedenti secolari celebrazioni fiorentine per il Patrono San Giovani, ricordiamo anzitutto quella inaugurale della costituzione della Società di San Giovanni Battista, il 24 giugno del 1796, quando – nell’imminenza dell’invasione francese ed in concomitanza con il passaggio di Napoleone da Firenze – i membri del Sodalizio vollero palesare il loro spirito, inteso a rivitalizzare la Città e riconfermare l’attaccamento alla dinastia lorenese. Con l’invasione, nel 1799, la festa di San Giovanni non si svolse, anche perché poco prima della ricorrenza era scoppiata la rivolta aretina che avrebbe coinvolto tutta la Toscana nel moto antifrancese. Sostituito al Granducato (con l’allontanamento di Ferdinando III AsburgoLorena), il Regno di Etruria, il nuovo sovrano, Carlo Ludovico di BorboneParma, nel 1801, richiese alle magistrature cittadine adunate in Palazzo Vecchio di trasformare la tradizionale festa degli Omaggi con un solenne giuramento di fedeltà alla Sua persona. Soltanto tre anni dopo la sua morte la reggente regina Maria Luisa di Spagna acconsentì a ristabilire, nel 1806, i consueti festeggiamenti in tutta la loro pienezza, con gli Omaggi e con nuovi e grandiosi apparati, ora nuovamente davanti al popolo, con le autorità raccolte sotto la Loggia dei Lanzi. Nel 1808, al posto di Maria Luisa subentrò la granduchessa Elisa BonaparteBaciocchi, sorella dell’Imperatore. La tradizionale celebrazione del Patrono subì un’alterazione radicale, non più articolata, com’era sin dalle origini, nelle due contestuali cerimonie religiosa e politica. Nel clima di integrale laicizzazione della vita cittadina, i membri della Società di San Giovanni Battista ebbero il merito di aver in qualche misura continuato almeno la cerimonia religiosa, ridotta all’interno delle mura del Battistero, senza più la processione ed il concorso d
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