Più di duemila figuranti in costume si incontrano per far rivivere lo storico assedio subito nel 1613.
L'Assedio di Canelli, molto più di una semplice rievocazione storica, rappresenta la festa per eccellenza della città.
I Canellesi rivivono in questo modo il passato e sanciscono la loro forte identità e le propri radici.
La partecipazione di oltre 1000 abitanti, che ricreano per due giorni l'esatta ricostruzione storica, partecipano a questa grande festa indossando costumi originali della Città antica e, senza schemi e forzature, rivivono attimo per attimo i momenti passati, anche attraverso i piccoli gesti, espressioni ed ombre.
Il visitatore, subito coinvoloto, diventerà protagonista degli eventi e testimone della storia: confondendosi tra ufficiali e soldati o tra contadini sbandati con i loro animali, frequeterà osterie e taverne piene di malfattori ed accattoni, ma si troverà soprattutto ad affrontare e difendersi dalle artiglierie nemiche.
Come i soldati ed i popolani, il visitatore dovrà sottostare ad obblighi ferrei: deve munirsi del "Tiletto", una sorta di lasciapassare rilasciato al visitatore "straniero"; deve accettare di buon grado l'eventuale inquisizione da parte delle guardie di ronda e rischia la berlina se nelle osterie alzasse troppo il gomito.
Si sentirà ancora l'odore di polvere da sparo, tamburi ed ordini concitati, verranno fatte ispezioni a sorpresa, che si alterneranno a momenti ri relativa tranquillità...
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