Stresa, uno dei pi prestigiosi luoghi di soggiorno lacustre d`Italia, vanta un territorio ricco di dimore sontuose e scenografiche. Dalla sponda del lago a salire lungo le pendici collinari del Mottarone, si possono ammirare parchi lussureggianti e splendide ville con logge, balconi, portici, gallerie, scalinate, terrazzi e torri belvedere.
Villa Amalia-Bernocchi (seconda met del sec. XIX). Prende il nome dalla sua prima proprietaria e dall`industriale Bernocchi di Legnano, che la acquist a inizio Novecento ingrandendo l`edificio e abbellendone il vasto parco con viali, serre, fontane e laghetti. Di delicato colore rosa, si eleva sopra un poggio con la vista aperta su tutto il lago.
Villa Carlottina Margherita (fine sec. XIX). Venne acquistata negli anni Venti dall`onorevole Stefano Antonio Benni, il primo presidente della Confindustria. Ispirata allo stile liberty, stata per lungo tempo effigie di Stresa su cartoline e depliant.
Villa Castelli (1925). Fu costruita dall`ingegnere Ariberto Castelli nell`area dove prima sorgeva un pionieristico centro di divertimento e di cura lacuale, fallito per problemi tecnici e per i costi esorbitanti del trasporto di acqua arsenicale dalla Valle Anzasca. Per la sua posizione strategica rispetto al lago e alle montagne circostanti, la villa venne requisita dalla Wehrmacht durante la II Guerra Mondiale, mentre nei decenni che seguirono fu scelta come set di numerosi film.
Villa Daisy Capucci-Labadini (fine sec. XIX). Questa dimora sembra ispirata alla tipologia delle costruzioni tardomedievali e venne edificata dall`impresario edile stresiano Vasco Capucci che le diede il nome della moglie. Nei primi anni Settanta fu acquistata dalla nobildonna Marie Antoniette Labadini divenendo luogo d`incontro di personalit internazionali.
Villa Dora (seconda met del sec. XIX). Costruita dal generale austriaco Von der Lippe, questa sontuosa villa soppiant una casupola contadina che sorgeva in un luogo coltivato a vigneti e frutteti. In origine aveva anche attorno a s uno splendido grande parco dove i viali portavano i nomi di familiari, eroi, citt e fiumi tedeschi. Oggi il parco, notevolmente ridimensionato, ha perso l`originario splendore, mentre la villa stata integrata in un complesso residenziale con l`attiguo fabbricato dell`Hotel Villa Dora.
Villa Excelsior (fine sec. XIX). Prende il nome dal faraonico spettacolo di variet realizzato dal suo primo proprietario, il coreografo milanese Luigi Manzotti. Di color terra bruciata sul quale spiccano bianchi profili, la dimora si ispira alla tipologia castellana ed caratterizzata da una torretta sulla cui sommit poggia un invidiabile belvedere.
Villa Galimberti-Bernocchi (1906). Sorge in posizione panoramica ed riconoscibile dal lungolago soprattutto per la grande torretta-belvedere a pianta poligonale che spicca sopra il tetto dell`edificio. Commissionata dall`industriale milanese Angelo Galimberti, venne realizzata su disegno dell`architetto G. Sommaruga, che introdusse a Stresa il moderno stile liberty poi ripreso da diversi altri edifici.
Villa Lomellini-Cappa Legora (1870). Edificata dal marchese Clemente Lomellini, domina l`abitato di Stresa dall`alto della collina dove un tempo sorgeva il castello del borgo. Sotto la propriet del politico torinese Innocenzo Cappa la villa venne ristrutturata nel tentativo di riproporre le caratteristiche architettoniche dell`antico castello scomparso. Fu poi dimora del pittore Giovanni Cappa Legora.
Villa Maga-Dell`Orto (met sec. XX). Commissionata dopo la fine della I Guerra Mondiale dalla famiglia milanese dei Maga, in seguito a un tracollo finanziario venne ceduta all`industriale milanese Luigi Dell`Orto, figura di spicco nel settore tipografico, il primo a produrre in Italia la pregiata carta patinata. Eretta su un piccolo poggio panoramico a ovest dell`abitato, oggi si ritrova rinchiusa tra le costruzioni che negli anni sono sorte all`interno del suo vasto p
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