La notte tra il 30 Aprile e il primo Maggio,un gruppo di cantori girovaghi, talvolta accompagnati da strumenti musicali, percorre le stradine del paesino di San Piero, cantando alle "Pulzelle" il Maggio. In cambio, dopo alcuni giorni, riceveranno il corollo, un dolce tradizionale con un foro al centro, che gli stesssi cantori andranno a raccogliere porta a porta e lo trasporteranno infilato in appositi bastoni. I corolli saranno poi consumati in una festa collettiva che si terrą nella piazza del paese. Il Maggio antichissima serenata composta in quartine di versi ottonari le cui origini sono legate alla tradizione contadina, canta l'arrivo della primavera che porta la sua benefica influenza sulla campagna e fa sbocciare l'amore.
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