Tra le risorse di un territorio non vi sono solo il paesaggio, l’arte, i prodotti tipici, ma anche tutta quella cultura immateriale del saper fare che trova un’importante vetrina nella Biennale Europea d’Arte Fabbrile, momento d’incontro e scambio per i fabbri di tutto il mondo, custodi di un antico mestiere che, nel corso dei secoli, ha mantenuto invariate molte delle sue caratteristiche.
Sono loro i veri protagonisti di un evento che quest’anno si arricchisce di un ulteriore elemento di internazionalità: il gemellaggio tra 7 comuni membri dell’Unione Europea delle Città del Ferro firmato lo scorso anno a Stia.
Un patto di ferro risultato di un lungo lavoro svolto dalla nostra Amministrazione e dall’Associazione per la Biennale d’Arte Fabbrile che in questi anni hanno istaurato una proficua rete di rapporti e di scambi in tutta Europa; un sodalizio che contribuirà sicuramente a far crescere l’interesse sul mondo dell’arte fabbrile e aprirà nuovi scenari di natura culturale e turistica per Stia e per tutto il Casentino.
La Biennale Europea d’Arte Fabbrile è giunta alla sua XVII edizione.
Sono trascorsi più di 30 anni dall’inizio di questa manifestazione e siamo convinti di avere fortemente contribuito a dare sviluppo e dignità a questa nobile attività artigianale, cercando di conseguire quegli obiettivi che fin dall’inizio ci eravamo prefissi.
Stia ed il Casentino sono via via diventati uno dei punti nodali per restituire al ferro battuto qualità e dignità di artigianato artistico tale da potersi inserire a pieno titolo nell’architettura, nell’arredo urbano nell’arredamento.
Con spirito costruttivo i migliori Maestri italiani e stranieri si sono incontrati ogni due anni a Stia, consapevoli che la nostra cittadina offriva loro una grande occasione di contatti, di scambi di esperienze, di riflessioni sulle tecniche.
Così la vocazione di Stia al ferro si è unita alla coscienza di un continuo rinnovamento ed alla ricerca di sempre nuove forme perché, come tutti gli artigianati artistici, anche il nostro deve affondare le radici nella storia, deve trarre linfa vitale dalla tradizione, ma deve altresì essere espressione dell’epoca e della civiltà in seno alla quale nasce.
Naturalmente la “Biennale” negli anni, si è trasformata ed è cresciuta: da nazionale è diventata europea, si è arricchita di numerose iniziative e soprattutto ha saputo valorizzare il Campionato del Mondo di Forgiatura come momento di alta spettacolarità, ma ancor più come occasione di concreto e amichevole confronto di tecniche,stili,culture.
Siamo convinti che anche questa XVII edizione della Biennale Europea d’Arte Fabbrile abbia tutte le caratteristiche per incontrare il favore delle autorità, dei maestri forgiatori, del pubblico, speriamo numeroso, che anche quest’anno si darà appuntamento nelle piazze e nelle strade di Stia.
A tutti i partecipanti il più cordiale benvenuto e l’augurio di un piacevole e proficuo soggiorno.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: http://www.comune.stia.ar.it/biennaleferro/ita/presentazione.htm
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